Buongiorno presidente
Buongiorno e un caro saluto a tutti i lettori del nostro sito web.
Gestire una squadra in fase di transizione e crescita presenta sicuramente sfide uniche. Quali sono le sfide più significative che hai affrontato finora come presidente e come pensi di superarle nel futuro?
Gestire una squadra in fase di transizione è una sfida stimolante. Una delle sfide più significative è stata integrare giocatori provenienti da diverse realtà e creare un senso di unità. Affrontiamo questo processo attraverso una comunicazione aperta e una visione condivisa del nostro progetto. Nel futuro, puntiamo a consolidare questa coesione, lavorando sulla costruzione di relazioni solide tra i membri della squadra.
Dopo un positivo girone d’andata, quali sono gli obiettivi principali che si pone per il resto della stagione? C’è una particolare aspettativa o traguardo che ti auguri di raggiungere nel breve termine?
Il nostro primo obbiettivo rimane sempre quello di continuare a migliorare il movimento giovanile, crescere a livello di organizzazione per strutturarci sempre meglio dal punto di vista societario. Per quanto riguarda la prima squadra, dopo questa prima metà di campionato, il nostro obiettivo principale è mantenere la leadership in classifica e puntare alla promozione. Abbiamo anche l’aspirazione di difendere il titolo in Coppa Ticino.
Il sostegno dei tifosi è cruciale per qualsiasi squadra. Come stai lavorando per rafforzare il legame tra la squadra e i suoi sostenitori? Ci sono iniziative particolari pianificate per coinvolgere attivamente i tifosi nella stagione in corso?
Credo moltissimo nella forza del territorio. La presenza al campo durante le partite di tifosi e simpatizzanti, riesce sempre a creare una bella atmosfera. Abbiamo notato che con il passare del tempo aumenta progressivamente il numero di persone che viene al campo. Soprattutto il grande coinvolgimento del movimento giovanile sta avvicinando sempre più persone, che vivono settimanalmente gli eventi e le occasioni di ritrovo alle partite e alle attività organizzate al campo Roque Maspoli di Caslano. La presenza della Buvette aiuta sempre molto ad essere punto di ritrovo, e nelle occasioni speciali, il BBQ per il dopopartita fa il resto.
C’è un atmosfera positiva all’interno della squadra e del comitato. Come promuovete questo ambiente positivo e come si riflette sul campo di gioco?
Credo che per noi le parole d’ordine siano serietà, professionalità e sano divertimento. Serietà nel comprendere i nostri valori e nel farli propri. Professionalità nella gestione del movimento e nella parte sportiva. Sano divertimento come benzina di tutte le attività. Il risultato finale si riflette sul campo attraverso una mentalità vincente che porta ai risultati sportivi e umani.
Qual è il ruolo dei vostri sponsor locali nel sostenere FC Malcantone? Come avete costruito rapporti duraturi con le aziende della zona?
I nostri sponsor locali giocano un ruolo fondamentale nel sostegno alla FC Malcantone. Abbiamo costruito relazioni durature con le aziende della zona attraverso la trasparenza, la visibilità e la reciprocità. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner per assicurarci che la loro presenza sia valorizzata e che condividano il nostro entusiasmo per il successo della squadra.
Molte persone della zona sono coinvolte attivamente nella gestione della società. Come valorizzate e incoraggiate l’impegno dei volontari che contribuiscono al successo del Malcantone?
Senza il volontariato oggi non si riuscirebbe più a sostenere un’organizzazione come questa. Il loro impegno e la passione sono il cuore pulsante della nostra società. Siamo prima di tutto un gruppo di amici che sta facendo di tutto per portare avanti dei progetti sportivi ed umani. Siamo grati per il tempo e l’energia che dedicano, contribuendo così al successo continuo del Malcantone.
Come gestite lo sviluppo e la crescita dei giovani nella vostra squadra?
Nella nostra società crediamo molto nel Raggruppamento Allievi Malcantone. Il nostro obiettivo è sempre quello di poter far crescere i ragazzi e vederli un domani giocare nelle prime squadre che fanno parte del raggruppamento. Per questo continuiamo a formare allenatori che sappiano comprendere al meglio i bisogni dei ragazzi, per farli crescere non solo dal punto di vista sportivo, ma anche dal punto di vista umano.
Ci sarebbe ancora qualcosa che vorresti dire, a conclusione di questa chiacchierata?
Sì, vorrei spendere due parole sullo staff tecnico-sportivo. Credo che quest’anno, più di altre volte la coesione tra staff e dirigenza sia positiva e produttiva. L’armonia e l’ambiente stanno crescendo e migliorando di pari passo. Credo inoltre che l’aver affidato ad Omar Coppelli sia il ruolo di primo allenatore della squadra, che di responsabile delle giovanili, gli e ci permetta di analizzare e organizzare al meglio la programmazione futura. In questo senso il mio ringraziamento va a tutti quanti.