Dietro le Quinte del FC Malcantone: Un’intervista Esclusiva con Manuel Docourt, Direttore Sportivo
Benvenuti, appassionati del FC Malcantone, a un’esperienza senza precedenti dietro le quinte del nostro amato club! In un’intervista esclusiva, abbiamo avuto l’onore di sederci con il Direttore Sportivo del FC Malcantone, Manuel Docourt. Con la sua profonda conoscenza del calcio e la sua leadership nel plasmare il destino della squadra, Manuel ci offre uno sguardo privilegiato sulle strategie, le sfide e le aspirazioni che guidano il nostro club verso il successo. Preparatevi a immergervi nell’anima del FC Malcantone attraverso le parole di chi ne conosce ogni segreto, il nostro stimato Direttore Sportivo, Manuel Docourt.
Manuel Docourt
Direttore Sportivo
Preparatevi a immergervi nell’anima del FC Malcantone attraverso le parole di chi ne conosce ogni segreto, il nostro stimato Direttore Sportivo, Manuel Docourt
Come valuti sin qui la stagione in corso?
Abbiamo ultimato il girone di andata con un po’ di amaro in bocca per aver perso un’opportunità importante alla fine di distaccarci ulteriormente dalle squadre che seguono in classifica, non possiamo però che essere contenti del risultato finale nel complessivo, avendo concluso l’andata da campioni d’inverno con 3 punti di vantaggio rispetto alla seconda classificata, essendo al primo posto della classifica fair-play e infine per aver raggiunto gli ottavi di finale in coppa Ticino.
Risultato che a inizio stagione non era per niente scontato, considerando come siamo partiti da zero a luglio con il nuovo progetto dettato dalla fusione con un gruppo completamente nuovo, composto da ex giocatori del passato AC Malcantone, da ex giocatori del FC Agno, più l’aggiunta di una decina di giocatori nuovi provenienti da altre squadre.
È stato facile comporre la “nuova” squadra?
È stato da un certo punto di vista più semplice di quanto potessi aspettarmi, abbiamo avuto abbastanza tempo per programmare la nuova stagione in quanto la fusione tra le società era già definita a Natale 2022, inoltre grazie alla scelta dello staff tecnico guidato dall’allenatore Omar Copelli che conosceva molto bene le 2 realtà che si sono fusionate.
Inoltre avendo sia staff che società, le idee chiare sul tipo di squadra che avremmo voluto costruire, è stato semplice decidere chi avremmo voluto tenere delle 2 squadre oltre alla tipologia di giocatori nuovi che avremmo voluto inserire nel nuovo progetto.
Devo altresì ammettere che alcune scelte fatte sono state difficili da prendere a livello personale, non è mai facile doversi “separare” calcisticamente per vari motivi da persone con le quali hai condiviso bei momenti dentro e fuori al campo.
Come sarà affrontato il mercato invernale?
Visto il soddisfacente girone di andata è per noi prioritario mantenere la squadra attuale, stiamo infatti svolgendo in questi giorni i colloqui individuali con i nostri giocatori.
Se dai colloqui ci saranno delle sorprese oppure se dovessero presentarsi delle occasioni, saremo pronti a valutare la possibilità di integrare qualcuno.
Ritengo personalmente che siamo già completi così, non dovremmo quindi necessariamente intervenire, ma valuteremo insieme allo staff cosa ci permetterebbe eventualmente di fare un’ulteriore salto di qualità.
Gli obiettivi di quest’anno e del futuro?
Gli obiettivi rimangono quelli che ci siamo prefissati dall’inizio del progetto, quindi aprire un nuovo ciclo con un gruppo giovane che possa farci fare il salto di categoria per poi cercare di mantenere la stessa provando a lottare nella parte alta della classifica.
Visto quello che siamo riusciti a fare in questo girone di andata, è normale che dobbiamo provare a conquistare la promozione già questa stagione e visto che siamo ancora in corsa per la coppa Ticino siamo tenuti a tentare di difendere il titolo.
Non sarà per niente facile, ma ci proveremo!
Quali sono le squadre da temere? Che girone ti aspetti nel ritorno?
Credo che la classifica sia abbastanza veritiera, oltre a noi le squadre più attrezzate sono per me quelle posizionate attualmente in alta classifica e le stesse presumo che alla lunga avranno più continuità di risultati.
Per avere una visione più completa bisogna però aspettare di vedere come si muoveranno un po’ tutti sul mercato, anche altre squadre intendo, mi riferisco a squadre tipo Ravecchia e Cadenazzo che dopo le vicissitudini che conosciamo, è certo che cambieranno faccia rispetto a quanto visto nel girone di andata.
Il girone di ritorno è storicamente sempre diverso rispetto a quello che si vede nella prima parte del campionato, situazione abbastanza ovvia dal momento che il campionato di alcune squadre al mese di aprile è già “finito” visto che si troveranno nella situazione che non potranno più ne scendere ne salire, normale arrivati a quel punto che possano abbassare un po’ la guardia e conseguentemente giocarsi le partite con uno spirito diverso.
Sembra scontato quanto dirò, ma alla fine la differenza la farà chi perderà meno punti per strada, bisognerà quindi affrontare ogni partita come se fosse una finale e portare a casa ogni partita più punti possibili.
Un tuo obiettivo personale?
Sono una persona ambiziosa e credo che in qualsiasi ambito si possa sempre migliorare, il mio personale obiettivo, oltre naturalmente ai risultati sportivi, sia quello di fare avvicinare il più possibile la gente al campo e questo lo si può raggiungere sicuramente attraverso i risultati, ma sicuramente anche alla creazione di un bel ambiente, cosa che mi sento di dire che già oggi si respira appieno.
Trovo che sia a livello di squadra che di comitato ci sia una bella atmosfera e questo viene trasmesso anche alla gente che ci sostiene e viene a vederci.
Mi piacerebbe avvicinare ulteriormente le famiglie del territorio e vorrei che i bambini trovassero nei giocatori della prima squadra un esempio positivo da seguire, sarebbe la soddisfazione più grande!