Mister Copelli, con la ripresa del girone di ritorno alle porte, quali sono le vostre principali strategie per mantenere il primato in classifica e consolidare la vostra posizione di vertice?
- “Lavorare”! Come abbiamo fatto durante l’andata, credo che abbiamo tracciato quello che volevamo fosse il nostro percorso e siamo in linea con gli obbiettivi, perciò piedi per terra, testa bassa e lavorare.
Dopo la pausa invernale, avete avuto modo di valutare le prestazioni della squadra e apportare eventuali modifiche tattiche. Quali sono state le vostre principali osservazioni e come pensate di implementarle nella seconda metà della stagione?
- Certo, abbiamo valutato tutto e preso in considerazione pregi e difetti, sappiamo che abbiamo una squadra con determinate caratteristiche e dobbiamo essere bravi ad esaltarle ed allo stesso tempo migliorare quelle situazioni di gioco che ci vedevano poco lucidi all’interno di una singola partita e che in alcune occasioni ci sono costate dei punti. Per questo devo ringraziare il mio staff tecnico, Igor Miceli che allena con me e Roberto Bona preparatore dei portieri, persone preparate e volenterose con le quali ho un dialogo costante e costruttivo che è sicuramente un valore aggiunto.
La sconfitta nell’ultima partita del girone d’andata contro la seconda in classifica è stata una sorpresa per molti. Come avete analizzato quella partita e quali insegnamenti avete tratto per affrontare gli incontri futuri?
- La sconfitta con il Morbio ci poteva stare, sono una squadra forte e per loro era decisiva, purtroppo noi siamo incappati in una giornata storta, credo che nell’arco di una stagione possa capitare però abbiamo chiuso da campioni d’inverno e non può essere un caso. Siamo consapevoli del nostro valore, quella partita ci ha insegnato che niente arriva per caso perciò se vogliamo stare lì davanti a tutti dobbiamo VOLERLO ogni singolo secondo di ogni singola partita, ogni giocatore deve dare il massimo all’interno della nostra organizzazione. Dobbiamo essere più bravi a leggere le situazioni, interpretare i momenti e fare le scelte giuste.
Parlando di trasferimenti di mercato, la squadra ha visto alcuni giocatori lasciare il club e altri arrivare. Quali sono le vostre impressioni sui nuovi acquisti e come pensate che possano integrarsi nella vostra filosofia di gioco?
- Volevamo cambiare poco, solo un paio di innesti mirati, eravamo contenti della rosa, poi ci sono state delle partenze improvvise a gennaio che ci hanno sorpreso, la società è stata bravissima a farsi trovare sul pezzo e prendere giocatori con il profilo giusto che credo non abbiano difficoltà ad integrarsi in un contesto che penso esalti le loro caratteristiche. Personalmente sono molto contento dei nuovi arrivati, tutti giocatori forti che ci daranno una mano a raggiungere gli obbiettivi prefissati ad inizio stagione. Le prime partite saranno fondamentali per trovare la giusta quadratura e poi sono sicuro che tutto procederà con naturalezza.
La Coppa Ticino si avvicina e il vostro team è il campione in carica. Quali sono le vostre aspettative per difendere il titolo e quali sfide prevedete di incontrare lungo il cammino?
- Ripetersi è sempre difficile, la Coppa Ticino ha tante insidie, non puoi sbagliare niente, diverse squadre di alta classifica di seconda lega sono già state eliminate, il nostro obbiettivo è il campionato ma non lasceremo nulla al caso neanche in coppa, VOGLIAMO rivincerla, chi l’ha già vinta sa quanto bello sia quella sensazione e deve essere contagiosa per gli altri.
Considerando che ora siamo nel mese di marzo, ci sono particolari obiettivi che avete stabilito per il resto della stagione? Quali sono le vostre priorità in termini di risultati e prestazioni della squadra?
- Durante l’andata ci siamo prefissati degli obbiettivi, uno di questi erano i 30 punti al giro di boa, ne abbiamo fatti 28, però da primi in classifica perciò va bene lo stesso, ora come ora non possiamo nasconderci, VOGLIAMO fortemente la vittoria finale perciò l’obbiettivo deve essere solo quello di restare là davanti, partita dopo partita, penso che le prestazioni siano fondamentali per raggiungere le vittorie, ti può andare bene in qualche occasione ma se non fai le prestazioni alla lunga paghi, perciò importante trovare la quadratura il prima possibile e andare in campo con coraggio per essere superiore agli altri.
Infine, guardando avanti, cosa pensate sia necessario per mantenere la coesione e la determinazione della squadra fino alla fine della stagione e raggiungere i vostri obiettivi dichiarati?
- Siamo stati bravi e fortunati, siamo riusciti a costruire una rosa di giocatori forti ed allo stesso tempo di bravi ragazzi, stanno bene insieme e si respira un’aria positiva, dobbiamo continuare come abbiamo fatto fino ad ora, nei momenti di difficoltà mantenere la calma e dare ancora di più per venirne fuori, non esaltarci nei momenti migliori ma tenere il giusto equilibrio consapevoli della nostra forza fino al raggiungimento dei nostri obbiettivi.